L’equipe educativa della comunità elabora un Progetto Educativo Individuale (PEI), con l’indicazione di obiettivi a lungo e a breve termine e di linee operative a favore del minore. Il minore in oggetto e la famiglia, secondo modalità e gradualità valutate di volta in volta, vengono coinvolti nella “contrattazione” PEI. L’equipe di ogni comunità è formata da: Coordina tutte le attività e il team di lavoro, per garantire il raggiungimento degli obbietivi. Un educatore responsabile e n.4 educatori, con mansioni di sostegno educativo e gestione della struttura; Un assistente sociale che cura i rapporti con i servizi sociali territoriali, con i comuni di residenza dei minori, con gli organi dell’autorità giudiziaria e con le famiglie La psicologa/psicoterapeuta che si occupa della supervisione del lavoro d’equipe e del sostegno psicologico del minore Le equipe individuano per ciascun ospite un Progetto Educativo Individualizzato(PEI) attraverso un percorso di valutazione diagnostica del minore e che prende in considerazione anche il contesto familiare e sociale di provenienza.
L’obiettivo è quello di favorire lo spazio di crescitaindividuale del bambino/a,anche valorizzando la propria storia pregressa.
Tutti i momenti di carattere educativo e didattico o di tipo ricreativo e di animazione, sono quindi volti a favorire un sano sviluppo. Intendono accompagnare il bambino/a e o ragazzo/a nel delicato lavoro di costruzione e consolidamento della propria identità, portandolo ad accettare se stesso, a creare e migliorare i rapporti con la famiglia e a vivere relazioni più serene col proprio ambiente. L’equipe comunitaria stabilisce rapporti di collaborazione con diverse agenzie educative ed istituzionali esterne (Tribunale Per i Minori, Servizi Sociali Territoriali di provenienza del ragazzo, Servizio Sociale del Comune ove ha sede la comunità, scuole frequentate dai ragazzi, e il Servizio di Neuropsichiatria Infantile della A.S.L. competente per il territorio) Dal mese di novembre in struttura sono presenti operatrici psicoterapeute, le quali portano avanti un progetto integrato di diagnosi funzionale con la supervisione del dott. L. Rispoli. Il progetto prevede una percorso di presa in carico e valutazione diagnostica dei minori realizzata grazie, sia all’utilizzo di strumenti diagnostici che, alla creazione di laboratori diversificati (laboratorio di riequilibrio e laboratorio espressivo). Da tutta l’attività Diagnostica, iniziale e in itinere, ne discende direttamente un preciso e concreto Progetto di intervento, da realizzare in maniera sinergica da parte di tutti coloro che operano nella Comunità, ciascuno al proprio livello di competenza e con i propri strumenti: Tutte queste attività sono strettamente e precisamente guidate dal Progetto, e procedono (pur nelle loro differenti specificità) nella medesima direzione: in relazione al Sé unitario e al funzionamento di fondo del bambino. Da poco è anche nato uno spazio specifico per tutte le mamme ospiti delle comunità; le mamme in questo modo hanno l’opportunità di condividere la loro esperienza e confrontarsi in un ambiente sicuro e tutelato, con la costante presenza dei terapeuti che fanno parte del progetto. Il lavoro d’equipe
La casa del SorrisoUn Coordinatore
Un educatore responsabile e n.4 educatori
Un ausiliare
Un assistente sociale
La psicologa/psicoterapeuta
Il lavoro di rete
Modello scientifico di riferimento
Siamo un Equipe, Siamo una famiglia