La Casa del Sorriso è un’associazione Onlus sorta nel 1968 per iniziativa dei Padri cappuccini Gabriele Russo, Clemente Giadone e Francesco Paolo Biondolillo.
Ispirandosi a quelli che sono i fondamentali valori francescani, l’associazione ha realizzato interventi a favore di minori appartenenti a nuclei familiari disagiati e soprattutto figli di madri nubili.
Con il D.P.R.del 2 giugno 1972, n. 468 la Casa del Sorriso è stata riconosciuta ente morale Ispirandosi ai sani principi della comunità ed ai fondamentali valori cristiani.
Nel 1973 gli interventi socio-assistenziali vennero estesi in favore di ragazze madri assistendone ben 35 in poco più di 14 mesi.
Nel corso dell’anno 1974 l’attività venne incentrata nell’assistenza ai giovani orfani di lavoratori, a seguito di apposita convenzione con l’ENAOLI.
Dal 1978, previa convenzione con il Ministero di Grazia e Giustizia, le case famiglia dell’associazione ospitano – su provvedimento dell’Autorità Giudiziaria Minorile – minorenni appartenenti a nuclei familiari socialmente e moralmente carenti ed a rischio di devianza sociale.
Sin dalla nascita La Casa del Sorriso si è impegnata nella realizzazione di interventi sociali in stretta sinergia con il territorio, con il tessuto sociale ed in collaborazione con altre istituzioni per la realizzazione di percorsi integrati a carattere educativo.
Dall’aprile2002 La Casa del Sorriso ha esteso le proprie attività sociali-assistenziali, avvalendosi delle opportunità recate dalla legge 6 marzo 2001, n. 64 nell’ambito del Servizio civile nazionale. Nel primo triennio di attività sono stati presentati e realizzati progetti a livello regionale, interregionale ed europeo che hanno coinvolto oltre 2000 volontarie.
A partire dal 2005, in continuità con il lavoro educativo svolto negli anni precedenti ed in considerazione della maggiore efficacia raggiunta dagli interventi di prevenzione, ha maturato la scelta di compiere la propria missione sociale, anche a vantaggio di bambini molto piccoli e delle loro mamme, a tutela dell’infanzia e per la promozione della genitorialità competente.